A 18 anni P. perse letteralmente la testa per me. gli ultimi tempi del nostro, anzi suo amore, gliela davo raramente e questo forse alimentava ancor di più il suo desiderio morboso.la goccia che fece traboccare il vaso fu quella volta che mi accorsi che mi spiava dal buco della serratura; ero in bagno, stavo ..bè, senza eufemismi, CAGANDO e lui mi spiava!!! interruppi lo STRONZO a metà e questo segnò la sua fine.
lo lasciai con la leggerezza di quando scarti una caramella, (bei tempi…) e fu allora che lui divenne la mia ombra. me lo trovavo ovunque, sbucava dal nulla questo essere beffeggiato da me e dalle mie amiche con tanto di risatine e indici puntati; e lui una volta scoperto cercava pietosamente di rincorrermi, di agguantarmi, di parlarmi. gli diedi udienza solo una volta, forse per sfinimento, non ricordo. venne puntuale alle 4 del pomeriggio a casa mia, gli aprì mia mamma con l’occhio in lacrime e con fare complice lo abbracciò dicendogli di quanto fossi cattiva, senza cuore, ingrata…concluse ribadendo che avevo sempre avuto un brutto carattere. io, la principessa, l’oggetto del desiderio;lo accolsi in soggiorno. io con la faccia scocciata, lui col vassoio di bignè al cioccolato, quelli di quella pasticceria che mi piacevano tanto! scartai indifferentemente l’involucro e mentre mi abbuffavo di dolcetti, lui piangendo mi augurò di soffrire tanto quanto soffriva lui……..caro P. pagato con interessi, contento?accidenti a te e alle tue maledizioni!
A PROPOSITO DI OMBRE….in risposta al mio genio folle
A PROPOSITO DI OMBRE….in risposta al mio genio folleultima modifica: 2003-10-13T11:16:08+02:00da
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Non dovevi mangiarli quei bignè,dovevi sbatterglieli sul muso,forse contenevano un filtro negativo.dai,or a scuotiti,va a mangiare una bella fetta di crostata e non ci pensare più (se ti riesce…)
ti sei lasciata tentare ma digeriti i bigne e digerito lui stop. non si pagano le maledizioni ci paghiamo da noi stessi. ciao
An vedi che mignotta che eri a 18 anni. Voi donne usate la vostra vagina come strumento di ricatto (“gliela davo raramente..”). Non stupitevi poi del trattamento che ricevete..siete voi che vi comportate da oggetto. Roy